Nel 2012-2013 l'Antoniano è impegnato nella realizzazione di un progetto di cooperazione internazionale in Mozambico per migliorare l'accesso ai servizi socio sanitari di mamme e donne incinte, adeguando le strutture, le attrezzature e aumentando la capillarità sul territorio.

L'obiettivo è di migliorare le condizioni di salute materna, neonatale e infantile (bambini da 0 a 9 anni), incidendo sull'alto tasso di sieropositività nella popolazione e di trasmissione verticale del virus dalle mamme ai neonati.

Prima fase dell'intervento
Prevede la realizzazione di Case della Speranza, luoghi di attesa in cui le gravidanze possono essere monitorate, riducendo i casi di complicazioni durante il parto e favorendo la prevenzione della trasmissione verticale madre-figlio del virus dell'HIV, facendo così diminuire il tasso di bambini affetti dal virus alla nascita.

Seconda fase dell'intervento
Consiste nella realizzazione di una casa famiglia per accogliere bambini orfani che hanno perso i genitori affetti dal virus dell'HIV. Nella casa famiglia saranno accolte anche mamme e bambini che vengono assistiti nella terapia retrovirale e nei casi di malnutrizione. La struttura andrà a completare il complesso gestito delle suore francescane a Manjacanzie, che comprende una scuola per 120 bambini e un centro nutrizionale.

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